sabato 19 ottobre 2013

ottobre tedesco

In ottobre l'isola viene invasa dai deutchlandesi, gente non più giovine che ha vissuto l'isola degli anni hippy e che periodicamente ritorna per provare a respirare ancora un po' di quell'aria di libertà.
E' gente molto affezionata all'isola e al suo stile: girano in bicicletta, si mettono in spiaggia come mamma li ha fatti (anche se tanto tanto tempo fa...), frequentano i locali storici, bevonoridonofumano. Belli!

Solo che alcuni continuano a dar vita al mercatino delle pulci.

Alcune donnone, ancora dentro a quei pantaloni che portavano negli anni d'oro, e alcuni uomini datati ma sempre coi capelli lunghi (beati loro, direbbe il mio quasi calvo papà), si piazzano dietro la chiesa di San Francesc con stendini vari e danno vita al loro "mercatino vintage". Detto così sembra una cosa figa... visto tutto sto vintage modaiolo. Beh, non è proprio così. E toglietevi dalla testa quel paragone che vi è venuto in mente con i mercatini di Londra. Questo vintage è un'altra cosa (non è poi che i tedeschi siano famosi per il gusto... se poi si tratta di roba over 70, vi lascio immaginare). Trovate libri sciupatissimi ormai senza angolo destro da quante volte l'indice leccato ha girato le pagine (vi butto lì un titolo "la riflessologia plantare" però in tedesco, klar!), jeans dei tempi dei vaqueros texani, stivali che già alla mia comunione avevano la punta smussata, vestiti che la nonna spagnola non indosserebbe neanche per portar fuori le pecore... potete trovare i quadri con la foto del teschio del cervo, l'abatjour in velluto verde sbiadito uguale uguale a quello che aveva la vostra prozia russa...
Insomma... roba altamente evitabile.

una coperta? un quadretto a punto croce?
Loro sono lì belli con tutta questa esposizione (perché, si sa, chi non mostra non vende) e il turista italiano/spagnolo/non tedesco viene attirato da quest'atmosfera.
Ho visto ragazze tirare per la maglia la propria metà per andare a fare un giro "lì che ci sono le bancarelle".

un bell'orsacchiotto da coccolare? una bambola?
Arrivano sorridenti. Dopo qualche secondo le labbra si serrano e si girano per l'altro verso.
E il turista inizia a grattarsi. Scopre così perché è chiamato "mercatino delle pulci".


...auf Wiedersehen amigoooos!!

PennyMama

www.canasabinaformentera.com

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