giovedì 25 ottobre 2012

un'altra Formentera

Qui sotto leggerete di -varie ed eventuali- di Formentera. Particolarità che di solito non si leggono. Gli amanti spassionati dell'isola (come il mio uomo che a Jesolo mai ma qui raccoglie i mozziconi lasciati da incivili sulla sabbia della -sua- isola) potranno non apprezzare o non essere d'accordo con alcune righe. Ricordate solo che è il mio punto di vista... ironico, impreparato, polemico..quello che vi sembra! ma che riflette quello che vedono i miei occhi.
Non prendetevela a male! 


HOLAQUETAL: in Spagna ci si saluta con "Hola! Qué tal?" (manca il punto di domanda rovescio prima di qué... non lo trovo! ...e pò si capisce lo stesso che è una domanda, no?? ...che strana usanza...). Beh, la traduzione è -ciao! come stai?-. Solo che viene pronunciato come il nostro -prontochiparla- ...un -ciaocomestai-. In Italia se saluto dico -ciao- e se la conversazione va a esserci procedo con il -come stai?-. Qui invece si usa sta formula anche se passi in macchina veloce. Come fai a rispondere se il semaforo è verde?? Certo, qui non ci sono semafori... ma mi devo fermare in parte alla strada per dirti come sto? E poi te lo senti dire appena entri in pizzeria. Neanche un sorriso e ciaocomestai. Magari hai na brutta giornata ma vai a dire al cameriere che ti sono arrivate e hai un gran mal di testa??? In ogni caso, all'inizio mi fidavo della traduzione letterale ed ero convinta che alla persona che avevo di fronte interessasse veramente qualcosa di me. Guarda te che bello! Qui siamo tutti amici! E da subito! E allora io rispondevo con entusiamo: "Bien! Y tu?" ...e dall'altra parte o non trovavo più gli occhi di chi mi aveva rivolto la domanda o vedevo sguardi interrogativi, quasi increduli (che gliene frega a questa?)... e -bien-. Punto. Allora ho imparato. E ora la mia risposta è sempre la schiva -bien-. Nemici come prima.


POSIDONIA: sapete di cosa sto parlando? Il nome a me fa venire in mente la mitologia... che so, magari si tratta della moglie segreta di Posidone! O della sua figlia dispersa! Si sa mai che è sbucato un libro da qualche sito archeologico e ora si vengono a scoprire nuovi altarini del dio del mare!
Niente di tutto ciò. Vi dò un aiutino citandovi una descrizione che ho trovato in un libricino di Formentera: "è un bene dichiarato Patrimonio Mondiale dall'UNESCO... è considerata l'ecosistema più importante del litorale mediterraneo... è responsabile della limpidezza dell'acqua e del colore bianco e rosato delle spiagge dell'isola". Dai!!! Il nome così romantico non può ingannare!!!

non è sempre così eh!
per fortuna non è facile fare una foto
simile durante una vacanza qui 
Invece sì. E di brutto. Trattasi di un'alga. Alla vista appare così: pezzettini  di diversa lunghezza (dai 2 ai 20cm in linea di massima, quelli che ho visto io) alti circa un centimetro e di spessore di un millimetro, di materiale quasi legnoso... di consistenza tipo carta plastificata. Tipo. Non sono infatti facili da spezzare. A meno che non si siano seccati sulla sabbia. Fosse stata a Jesolo sarebbe stata frutto dell'inquinamento, del buco dell'ozono e dell'afachefa. Qui no, l'alga è trattata con tutto rispetto. L'alga è protetta. Anzi! Per fortuna che c'è!! E poi il nome... l'avessero chiamata marroncina o schifezzuoladimare. No! Posidonia... ah! la musicalità! E' bella anche da pronunciare! "Amore! Guarda in mare quanta Posidonia! Guarda come galleggia! Che spettacolo!" Ho visto che in autunno la mettono sotto gli ulivi o le piante da fico. Forse dà humus o protegge la pianta durante la stagione fredda. O forse quella caratteristica plastica impedisce alle erbacce di crescere. Prima o poi sono certa che la gente inizierà anche a farsi gli impacchi di Posidonia. Secondo me ha proprietà curative. E apre i pori della pelle come nessuna argilla riesce a fare. Formentera è famosa per le spiagge caraibiche. E vi posso assicurare che veramente non ha nulla da invidiare. A volte però ci sono tratti di spiagge con valanghe di quest'alga sia in spiaggia (che quindi non fa voglia distendersi) che all'inizio del mare. A volte vedi proprio le onde del mare che si infrangono sulla sabbia di colore marrone! E' un bene mondiale perciò niente si fa. Poi il mare se le riporta via. Con calma. Ma anche quando sono secche queste alghe danno il colore cristallino alle acque e il bianco e rosa alle spiagge?? Perchè a me sembra più marrone... Poi ti dicono che non si può togliere perchè altrimenti il mare si mangia il litorale. Non so se sia tutto vero o se ci sia anche un po' di negligenza... se tiro fuori il mio lato polemico non capisco perchè il trattore-raccogli-alga (che c'è anche qui!) passi per alcune spiagge e non per altre. Magari questa Posidonia è veramente una sorta di divinità del mare dal palato raffinato: alcune spiagge le mangia volentieri. Altre no! E per la pulizia di quest'ultime ci pensa il trattore.


I CASSONETTI DELL'IMMONDIZIA: sono dei luoghi di scambio. Esatto, se vi serve qualcosa passate x le zone dei cassonetti: all'interno si buttano i rifiuti, e lì vi sfido a cercare, ma fuori si trova qualsiasi cosa. Sembra che ci sia la tacita usanza di mettere sopra o ai piedi dei cassonetti tutto quello che non si vuole più ma che forse a qualcun'altro può interessare. Se alle 10.00 mettete lì un tavolino, anche un po' rotto, state sicuri che alle 10.20 non c'è più. E non sono passati i netturbini eh! Loro sono quelli del pomeriggio! Qualche giorno fa c'era un motorino che penso abbia passato i peggiori anni del '900. Beh, poche ore dopo mancava di sella, una ruota e parte del manubrio. 
qui in foto, se serve, c'è un seggiolino auto
Noi abbiamo dato al mondo qualche scatolone riutilizzabile, un mobiletto rotto, dei cavalletti da pittore e delle tavole di legno vissute col motorino di prima. Tempo di rimanenza presso il cassonetto: 12 minuti. In contraccambio noi abbiamo vinto:
- una ruota decorativa (non potete capire... semmai verrete a trovarci vedrete che figurone fa sul muro!)
- un super trattore cavalcabile per il pupacchiotto di casa
- una decina di libri. In tedesco. E li ho pure scelti tra tanti! Mi dispiaceva così tanto lasciarli tutti lì! E poi avevano delle copertine così belle! Ok, non li leggerò mai... ma se avrò qualche ospite tedesco sai che colpaccio proporre libri in lingua?? Sennò fanno pur sempre arredamento nella mia libreria! Wow... anche libri in tedesco!
- dono mancato: un seggiolone in legno per bimbi. L'ho visto ma sono andata avanti per la mia strada tanto avevo da fare 10 minuti soltanto. Perso per sempre.


GECO: uno dei simboli di Formentera è il geco. Lo trovate raffigurato un po' ovunque: nei muri, nei parei, nelle borse, nei vestiti, nelle auto, nei locali. La presenza dell'animale è notevole. Sempre se si continua a parlare di geco indicando la nostra comune lucertola. Certo il geco -è- una lucertola. Ma perchè da noi la lucertola non viene chiamata con questo nome così figo?!  Tutti qui mi hanno sempre detto che questa geco-lucertola (uguale spiccicata all'italiana, magari alcune con un verde un po' più vivo ma anche queste adorano il sole e perdono la coda come le nostre) viene chiamata geco ed è un simbolo di Formentera perchè effettivamente la si trova ovunque. 
Ok, accetto. Viene un po' troppo spesso dentro la mia cucina ma ok.  
E una sera in un locale cosa ti trovo che cammina su per il muro? Un geco. Ma di quelli degni di chiamarsi tali eh! Non più lungo di 7 cm, nel suo colore beige gommoso, schivo, con sti occhi piantanti sulla testa che sembra guardino sempre anche chi sta dietro a loro. E' stata la prima volta che ho visto un geco a Formentera. Se torno in quel locale al porto, di sera, ne vedo uscire ancora. Però non li ho visti in nessun altro posto. Probabilmente ci saranno anche da altre parti ma di sicuro non sono frequenti quanto le lucertole. E per diventare simbolo di un'isola la caratteristica fondamentale è la presenza. Ecco che si conferma che il geco rappresentato non è quello raro, originale, ma quello diffuso, lucertola. Mi chiedo perchè indicare con lo stesso nome due animali diversi che vivono nella stessa isola? Perchè il simbolo viene detto -geco- e non -lucertola-? E penso alle nostre lucertole... da noi nessuno le considera... qui invece senti gli italiani "guarda il geco!!!!!! ...bellissimo!". Per San Francesco una mattina ho sentito una ragazza italiana dire alla sua amica "ma ttti pensi ccche bbbello tatuarsi un gieco? Troooppo figo" ...pensate che avrebbe avuto la stessa enfasi con "...una lucertola?" ...io non credo sarebbe stato così figo! Ecco allora che forse mi spiego il perchè del nome. Il geco, dispiace per le lucertole, è più commerciale. Il geco sta alla lucertola come Belen a Antonella Elia. Come Raul Bova a Silvio Muccino. Non voglio togliere nulla alle lucertole Elia e Muccino (e alle altre che vengono in mente) ma vuoi mettere un vanity fair con Raul quanto più vende??? 
Rimane il fatto però che non si è mai sentito parlare del -Re Geco-.
Il -Re Lucertola- invece c'è stato. E poteva tutto, come un dio.

    PS-GECO: la sera che ho finito di scrivere questo paragrafo è entrato, per la prima volta, un geco-the original in casa mia. Primissima volta che ne vedo uno qui da me. Che avesse un messaggio da darmi??

 
OSPEDALE: questo messaggio è per voi, care Veneri. E per tutti gli amanti del virile. Quando venite a Formentera, passate per l'ospedale. Inventatevi qualcosa, -ho male qui ho male lì-, ma fateci un salto. Sono entrata per una cavolata del pupo (sinceramente volevo vedere come funzionava qui... per stare un po' più tranquilla in caso di necessità). All'entrata c'è stata l'apparizione: dietro alla scrivania della segretaria c'era lui, il dottore dei sogni. Era lì per caso a prendersi una carta ma ho avuto il tempo di memorizzare i particolari. Immaginate un uomo sui 40, stile Abatantuono cioè un selvaggio con baffo e barba incolta, capello mosso nero, carnagione scura, spalle possenti. Con camice bianco. The Doctor.
Il mio uomo, vedendomi un po' imbambolata, mi ha fatto sedere. E' andato lui a spiegare il perchè della nostra visita alla segretaria. Meglio non rischiare... magari avrei potuto urlare "sono qui per teeeeee!!" e poi scappare con lui su un cavallo nero. 
Sarà stato l'ottimismo dato da quest'incontro ma i dottori del pronto soccorso non sono stati deludenti. Sto parlando sempre dal punto di vista femminile. Un bel moro ci ha accolto e ascoltato, un riccioli d'oro dagli occhi magnetici ha visitato il pupo con frasi lente e dolcissime tipo "que passa? que passa nene?"...sono uscita con gli occhi a forma di cuore. 
Dovrebbero scriverlo anche nelle guide: Formentera, ottimo ospedale.

    PS-OSPEDALE: il The Doctor l'ho poi rivisto sulla spiaggia sotto casa, quella di Mitjorn dove la maggior parte sta come mamma l'ha fatta. Di solito sta lì steso, bello nero per i fatti suoi andando ogni tanto a bagnarsi. A volte è accompagnato dalla sua degna sirena bionda. Un giorno, come in un film, è andata così: arriva solo, con la sua solita vecchia moto (e i riccioli al vento), si spoglia, entra in acqua con banali arnesi da pesca. Esce con un po' di bottino. Dallo zaino tira fuori un mini fornello a gas, va al Sun Splash (un chioschetto magico di questa spiaggia), si prende un birra e seduto sulla spiaggia si cucina il suo pesce. Lì, solo. Mare, birretta e pesce appena pescato. Se rinasco uomo voglio essere come lui.

 
PS: se siete arrivati alla fine di questo lungo post meritate qualche aggiornamento in materia privata:
     1. il pupacchiotto ha rispettato il titolo del blog e cammina da solo!
     2. l'abbronzatura è decisamente migliorata. Niente di serio ma il segno è evidente! Rimane che a fine agosto, facendo amicizia con una famigliola vicina d'ombrellone (per passare il tempo coi bimbi è d'obbligo), ho detto alla mamma "che scura questa bambina!" e sapete cosa mi ha risposto? "eh ma noi siamo qui già da due settimane!" ...ovvio che non le ho raccontato la mia verità. Ho una dignità da rispettare.

al prossimo post!
PennyMama

(sapete che ho già avuto più di 1580 visite?? per quanto ad alcuni sembri poco per me è una bella soddisfazione! e ricordatevi del mio sito www.canasabinaformentera.com ...presto metterò nuove foto!)

martedì 16 ottobre 2012

pace d'ottobre

Siamo a metà ottobre e il tempo si è fermato. Pochissima gente ovunque. Avete presente Es Pujols, il paese super caotico amato dai vacanzieri festaioli? Beh, ora immaginatelo come una città fantasma. Tutta spenta e vuota. Speciale.
Anche gli altri paesi stanno più tranquilli e si respira un'aria nuova. Non è più l'isola turistica. E' il posto dove si abita.
Le giornate sono più corte, ci sono momenti di pioggia. E poi torna il sole e continua a scaldare come se non si fosse accorto che si va verso l'inverno.
Il tintinnio dei campanelli di pecore e capre, che qui sono in ogni dove, non è più nascosto dal fragore dei motorini.
A inizio ottobre l'isola si è riempita di particolari fiori bianchi simili a una spiga. Ora stanno diventando verdi. Al posto loro si intravedono dei fiorellini rosa dall'apparenza delicatissimi ma che riescono a nascere anche sulle rocce. Un continuo regalo per chi rimane. Perchè Formentera ha sempre qualcosa da offrire a chi la ama.