sabato 16 febbraio 2013

ricordi d'autunno

Tra poco riparto e mi tornano alla mente i miei ultimi giorni a Formentera. Era autunno, un autunno diverso da quelli che ho sempre vissuto. Caldo, fiori, sole, maniche corte... Solo un particolare mi ha fatto ricordare novembre: i funghi. Anche qui ci sono i funghi! Stavamo passeggiando per il sentiero che porta al mare e sotto agli alberi, nei punti più umidi, ecco gli ombrelli dell'erba! Non pensate a funghetti o a qualcosa di confondibile con foglie secche come capita da noi. Qui sotto ai funghi ci vivono i folletti. Ne sono certa.

Vi ho messo alcune foto per farvi capire che non sono proprio le casette dei puffi perché non sono rossi a pois bianchi... ma poco ci manca.
Abbiamo chiesto ad un vicino incontrato in passeggiata se fossero commestibili ma siamo stati consigliati a lasciarli stare. Disse che c'è gente che li mangia ma non sa bene come si debbano cucinare perché non crede siano completamente innocui. Se si va alla Mola, che è la montagnetta dell'isola, lì sì che si possono trovare funghi che non danno noie!
Ma li state guardando? Sono così spessi, così carnosi! Ma è ovvio che non si possono mangiare! Lì ci abitano fate e folletti! E si sa da sempre che questi piccolini sono magici ma dispettosi. Come biasimare una loro vendetta se qualcuno prova a portargli via la casa?! Anche se un giorno un eccellente cuoco mi dovesse svelare il segreto della cottura-togli-veleno-dai-funghi, non mi metterò mai contro questi piccoletti. ...meglio averli amici... così puoi restare a volare sull'isola-che-non-c'è.

A presto,
PennyMama
www.canasabinaformentera.com

PS: Lasciatevi fare una coccola in questo post autunnale...ecco un racconto dell'artista (di penna e di pennello) Chiara Rodeghiero.

--- Un giorno il vento aprì una Scuola di Caduta Artistica per Foglie.
Con molta pazienza insegnò alle maldestre foglie di quercia a planare delicate disegnando ghirigori nel cielo.
A quelle di betulla trasmise l’arte del volteggio lirico plateale e struggente.
Istruì le eliche d’acero a piroettare come eleganti ballerine, e le foglie del castagno a cadere zigzagando a ritmo di valzer.
Una noce, affascinata dai risultati delle allieve, decise di iscriversi anch’essa alla Scuola. Non fu accettata perché non era una foglia. “Tu non puoi volteggiare, devi solo cadere. Per una noce, l’Arte non esiste” disse il vento.
La noce, che aveva la testa dura, non ci credette. Si staccò dal ramo cercando di danzare nell’aria. Ma goffa e pesante com’era cadde a terra come cadono tutte le noci: il suo guscio si spaccò in due.
Il vento per dispetto si mise a soffiare, cosicché le due metà del guscio si dispersero.
La noce si dimenticò per sempre dell’arte, e vagò tutta la vita solo per cercare l’altra parte di sé. ---

domenica 10 febbraio 2013

Usi e costumi

In questo periodo di mascherine mi è tornato alla mente il mio ultimo periodo a Formentera. Se da noi Halloween non ha ancora un grandissimo successo, lì non ha quasi preso piede. Non che mi dispiaccia... io sono tra quelli che vivono con estrema indifferenza  questa data. Vuoi festeggiarlo? Bene! Preferisci il solito divano? Bene uguale!
Essendo in un posto diverso da casa, avevamo optato per "andiamo a vedere cosa succede a Formentera". Prima tappa: San Francesc. Non c'erano atmosfere particolari... nessuna candela, nessuna zucca intagliata. I pochi locali ancora aperti (non perché fosse stato tardi ma perché a fine ottobre rimangono aperti solo pochi fedelissimi) non erano stati addobbati con nessuna streghetta.
Vediamo alcuni ragazzini vestiti in maschera dentro al negozio di dolciumi che, non si sa perché, è grande come quelli che si trovano nelle città. E sempre aperto. Probabilmente questi 5-6 mila abitanti dell'isola sono particolarmente golosi. Come la cioccolata per l'affetto, loro compensano la carenza di turisti con dosi clamorose di zuccheri. Vabbuò, quella sera, per mostrare le maschere al pupo, diventiamo clienti pure noi. Usciamo con un sacchettino da sei euro e voltiamo per il centro. Ecco un gruppetto di bimbetti fantasmi o mostri (ma c'erano pure una principessa e un cow boy...) girare con un sacchetto in mano. Qualcuno dai bar usciva e metteva dei dolciumi nel sacchetto. Insomma, poca roba... il 31 ottobre a San Francesc è un giorno come un altro. Ma ci ha fatto un immenso piacere quando il gruppetto addobbato ci è passato vicino e la principessa ci ha gridato sorridendo FELIZ HALLOWEEN! ..non è cosa da tutti i giorni dai!!

Poi abbiamo pensato di fare tappa al secondo paesello, San Ferran. Anche qui l'halloween è vissuto solo dai giovani. Ma i giovani di qui sono diversi da quelli di San Francesc! Qui non giravano bimbetti ma ragazzi "teen". E sono più cattivi!! Le ragazze sono maschiacci decisi e i maschi... hanno le idee ancora più chiare. Orecchini ai lobi, capelli che puntano fissi verso l'alto e sguardo da "che cazzo guardi? vuoi che venga là e ti rigiri come un calzino? ci metto niente!". Qui infatti non senti augurare feliz halloween ma vedi 3 gruppetti avversari che si sfidano a petardi e ragazzette che corrono di qua e di là cercando sguardi da ammaliare. L'ho sempre vissuto in maniera diversa questo paese! Anche se solo  a 4 km da San Francesc, tra i due c'è un abisso! Anche i coetanei sono diversi! Da una parte angioletti che al massimo giocano con pallone e skate; dall'altra ormoni vaganti e con poca voglia di risolvere a parole. Non voglio passarvi un quadro esagerato eh! Da noi queste filosofie convivono nello stesso paese, non è nulla di preoccupante! Sono fasi di vita! So' ragazzi!!!
...Ma sono così felice di aver trovato posto per il mio bimbetto all'asilo di San Francesc!!!

PennyMama
www.canasabinaformentera.com